Pep Guardiola ha detto che deve mettersi alla prova ancora una volta dopo la serie di sei partite senza vittorie del Manchester City e ha aggiunto che l’unico motivo per cui non ci sono più dubbi sul fatto che debba essere licenziato è perché ha vinto sei degli ultimi sette titoli di Premier League.
Il City si dirigerà a Liverpool domenica dopo aver perso cinque partite e pareggiato una delle ultime sei partite in tutte le competizioni. Guardiola, che ha firmato un prolungamento del contratto fino al 2027, dice di avere un “margine” a causa dell’incredibile successo che ha contribuito a portare all’Etihad Stadium da quando è arrivato nel 2016. Ma ammette che se non riesce a cambiare le cose, il club porterà in “un altro”.
“In questa squadra di calcio devi vincere e se non vinci sarai nei guai”, ha detto Guardiola venerdì in una conferenza stampa.
“So che la gente dice: ‘Perché Pep non è nei guai, perché Pep non viene licenziato?’ Ciò che abbiamo fatto negli ultimi otto anni è il motivo per cui ho questo margine.
“Quello che è certo è che voglio restare. Voglio farlo. Ma nel momento in cui sentirò di non essere positivo per il club ne arriverà un altro. Deve esserlo.
“Devo trovare una soluzione e il modo per farlo. Ci provo ogni giorno. Devo mettermi alla prova adesso.”
Il City inizierà ad Anfield a otto punti dalla capolista Liverpool dopo tre sconfitte consecutive in Premier League. Una sconfitta per la squadra di Arne Slot estenderebbe il divario a 11 punti e Guardiola dice che è “irrealistico” pensare al titolo quando la squadra è in una fase di forma così scarsa.
Il City ha vinto una delle ultime 21 trasferte di Premier League a Liverpool – una vittoria per 4-1 nel febbraio 2021 durante la pandemia di Covid – e non vince ad Anfield con i tifosi presenti dal 2003.
“Nella situazione in cui ci troviamo, non è realistico pensare a grandi obiettivi”, ha detto Guardiola.
“La situazione è pensare alla prossima partita e trovare lo slancio per continuare e quello tornerà. Anche in situazioni buone, pensare di vincere il titolo a novembre o dicembre non era realistico.
“Il Liverpool è una squadra che ha perso solo una partita, è in ottima forma ed è così potente in tutti i reparti, soprattutto in area.
“Penso sempre agli obiettivi di aprile o maggio. Sarà più difficile per noi se non otteniamo un risultato domenica, ma ci sono ancora tante, tantissime partite da giocare”.