Il tasso di inflazione complessiva dell’Australia è rimasto ben all’interno della fascia obiettivo della Reserve Bank of Australia a ottobre, ma è probabile che la banca centrale voglia ulteriori prove che gli aumenti dei prezzi si siano moderati prima di tagliare i tassi di interesse.
Il mese scorso, l’indice dei prezzi al consumo è stato del 2,1% più alto rispetto a un anno fa, ha riferito mercoledì l’Ufficio australiano di statistica. Questo risultato si confronta con il ritmo del 2,3% previsto dagli economisti e con l’aumento annuo del 2,1% registrato per settembre.
La media troncata, o tasso di inflazione sottostante, si è attestata al 3,5%. A settembre tale misura era pari al 3,2%.
I prezzi dell’elettricità sono stati inferiori di oltre un terzo rispetto a un anno fa, in calo del 35,6% grazie agli sconti governativi. Anche il carburante per i trasporti è stato inferiore dell’11,5%.
Prima dei dati odierni, sia l’inflazione primaria che quella sottostante erano diminuite per cinque mesi consecutivi. Si prevedeva una certa ripresa a causa del mix di beni e servizi misurato per ottobre e di un calo relativamente ampio per lo stesso mese di un anno fa che ha influenzato lo scenario di base.
Gli ultimi dati sui prezzi saranno esaminati attentamente dalla RBA e dalle famiglie che sperano in un allentamento della stretta sul costo della vita.
Il governatore della RBA, Michele Bullock, che giovedì sera terrà un importante discorso a Sydney, ha affermato che la banca centrale osserva più attentamente i dati trimestrali rispetto ai dati mensili.
La banca è inoltre cauta sul fatto che i dati sottostanti siano un’indicazione migliore per stabilire se l’inflazione è “sostenibile” all’interno dell’intervallo target del 2%-3%. Detto questo, il consiglio potrebbe iniziare a tagliare il tasso di liquidità – ora al 4,35% – prima che il ritmo medio ridotto scenda al di sotto del 3%, a condizione che la RBA sia fiduciosa in un trend di decelerazione.
In vista dei dati odierni, gli investitori valutavano la prospettiva di un taglio di 25 punti base del tasso di interesse al 4,1% come meno di una possibilità su 10 quando la RBA terrà la riunione finale sui tassi per il 2024 il 9-10 dicembre. Ritengono che il primo taglio sia solo una certezza entro la metà del 2025.
Più presto.