Uno dei fuggitivi più ricercati dall’FBI è stato arrestato nella campagna gallese.
Daniel Andreas San Diego, 46 anni, è da quasi vent’anni sulla lista dei “terroristi più ricercati” dell’FBI per il suo presunto coinvolgimento in due attentati a San Francisco nel 2003.
L’FBI aveva offerto una ricompensa fino a 250.000 dollari (200.000 sterline) per informazioni che portassero direttamente al suo arresto e lo considerava “armato e pericoloso”.
È stato arrestato lunedì “in una proprietà in una zona rurale vicino a un bosco” nella zona di Conwy, nel Galles settentrionale, da agenti specializzati dell’unità nazionale di estradizione della National Crime Agency (NCA). Gli agenti sono stati supportati da colleghi della polizia antiterrorismo e della polizia del Galles del Nord, ha detto un portavoce della NCA.
L’arresto è avvenuto su richiesta delle autorità statunitensi, che stanno cercando di estradare San Diego, cittadino americano, negli Stati Uniti per affrontare le accuse.
Martedì è comparso davanti alla corte dei magistrati di Westminster quando è iniziata la procedura di estradizione ed è stato poi detenuto in custodia.
Secondo il manifesto ricercato dall’FBI, San Diego “ha legami con gruppi estremisti per i diritti degli animali”, seguiva una dieta vegana, possedeva una pistola e aveva una serie di tatuaggi, tra cui quelli di colline ed edifici in fiamme.
Il poster afferma che il 28 agosto 2003 due bombe sono esplose a circa un’ora di distanza l’una dall’altra nel campus di una società di biotecnologia a Emeryville.
Poi, il 26 settembre 2003, una bomba fissata con chiodi esplose in un’azienda di prodotti nutrizionali a Pleasanton.
Secondo l’FBI, San Diego è stato incriminato dalla corte distrettuale degli Stati Uniti, distretto settentrionale della California, nel luglio 2004, per il suo presunto coinvolgimento in questi crimini.
Il direttore dell’FBI, Christopher Wray, ha dichiarato: “L’arresto di Daniel San Diego dopo più di 20 anni come latitante per due attentati nell’area di San Francisco dimostra che non importa quanto tempo ci vorrà, l’FBI ti troverà e ti riterrà responsabile.
“C’è un modo giusto e uno sbagliato per esprimere le proprie opinioni nel nostro Paese, e ricorrere alla violenza e alla distruzione delle proprietà non è il modo giusto.”