La scelta di Pam Bondi da parte di Trump come procuratore generale non pone fine al dramma della transizione
Buongiorno,
Nonostante Matt Gaetz ritirando il suo nome come Quella di Donald Trump candidato a procuratore generale e la controversa scelta di Trump Pam Bondi in quanto suo sostituto, il dramma non finisce con la nuova era del presidente entrante.
Il ritiro di Gaetz è arrivato dopo numerosi incontri mercoledì con i senatori repubblicani che hanno poi informato la squadra di Trump che continuavano a opporsi alla sua nomina, secondo chi ha familiarità con la questione.
La controversia sulla nomina di Gaetz, che è stata accolta con il pubblico esame per le sue accuse di violenza sessuale, dimostra che Trump non è onnipotente al Senato, nonostante la tripletta repubblicana in arrivo l’anno prossimo.
Con Gaetz fuori dai giochi, l’attenzione resta su un’altra delle controverse nomination di Trump: Pete Hegseth per il segretario alla Difesa.
Sin dalla sua nomina, l’ex conduttore della Fox è stato accolto da diffuse polemiche sulle sue stesse accuse di violenza sessuale. Ha anche scritto di come l’esercito americano si sia schierato in una “guerra civile” e ha sostenuto che “non dovremmo avere donne in ruoli di combattimento”. Resta da vedere se Hegseth riuscirà a superare il vaglio dell’opinione pubblica e ad ottenere la conferma del Senato.
Ecco altri sviluppi nella politica americana:
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Il Senato non voterà su quattro dei candidati alla corte d’appello di Joe Biden per accelerare il processo di altre nomine.
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Ex segretario alla Sanità Tom Price dice che si aspetta che Trump implementi sovvenzioni in blocco per Medicaid.
Eventi chiave
Il senatore repubblicano Kevin Cramer del North Dakota rimane scettico sulla nomina di Pete Hegseth a segretario alla Difesa.
Parlando alla NBC in merito alle accuse di violenza sessuale di Hegseth, Cramer, membro del Comitato per le Forze Armate della Camera, ha dichiarato:
“È un problema piuttosto grosso, dato che abbiamo… problemi di violenza sessuale nelle nostre forze armate.”
Cramer non ha detto se le accuse avrebbero avuto un impatto sul suo voto, riferisce la NBC, ma ha aggiunto:
«Sai, è per questo che vengono controllati i precedenti. Ecco perché hai le udienze. Ecco perché devi passare attraverso lo scrutinio. Non lo giudicherò in anticipo, ma sì, è un’accusa piuttosto preoccupante.
Mercoledì, la polizia ha pubblicato un rapporto di 22 pagine risalente al 12 ottobre 2017. Include le accuse di una donna che ha detto alla polizia di essere stata aggredita sessualmente da Hegseth dopo aver bevuto in un bar di un hotel a Monterey, in California, a seguito di un evento femminile repubblicano in cui Hegseth parlato.
Secondo il rapporto, Hegseth ha aggredito la donna dopo averle preso il telefono, bloccato la porta di una camera d’albergo e impedendole di uscire.
Hegseth ha negato le accuse, affermando di essere stato “completamente scagionato”.
Se confermata dal Senato, Pam Bondi assumerà il più alto ruolo di polizia della nazione sotto l’amministrazione di Donald Trump come procuratore generale.
Abené Clayton del Guardian riporta il passato di Bondi:
Bondi è stato presidente dell’America First Policy Institute, un think tank creato da ex membri dello staff dell’amministrazione Trump, e ha fatto parte del primo team di transizione di Trump.
La 59enne è un’alleata di lunga data di Trump: durante il suo primo mandato era considerata una potenziale candidata per il più alto ruolo di polizia della nazione.
A Trump è stato detto dai consiglieri che lei era una buona alternativa a Gaetz perché ha alleati nel partito repubblicano così come all’interno del mondo di Trump, secondo persone che hanno familiarità con la questione, ha riferito giovedì il Guardian.
Per la spiegazione completa, clicca qui:
La scelta di Pam Bondi da parte di Trump come procuratore generale non pone fine al dramma della transizione
Buongiorno,
Nonostante Matt Gaetz ritirando il suo nome come Quella di Donald Trump candidato a procuratore generale e la controversa scelta di Trump Pam Bondi in quanto suo sostituto, il dramma non finisce con la nuova era del presidente entrante.
Il ritiro di Gaetz è arrivato dopo numerosi incontri mercoledì con i senatori repubblicani che hanno poi informato la squadra di Trump che continuavano a opporsi alla sua nomina, secondo chi ha familiarità con la questione.
La controversia sulla nomina di Gaetz, che è stata accolta con il pubblico esame per le sue accuse di violenza sessuale, dimostra che Trump non è onnipotente al Senato, nonostante la tripletta repubblicana in arrivo l’anno prossimo.
Con Gaetz fuori dai giochi, l’attenzione resta su un’altra delle controverse nomination di Trump: Pete Hegseth per il segretario alla Difesa.
Sin dalla sua nomina, l’ex conduttore della Fox è stato accolto da diffuse polemiche sulle sue stesse accuse di violenza sessuale. Ha anche scritto di come l’esercito americano si sia schierato in una “guerra civile” e ha sostenuto che “non dovremmo avere donne in ruoli di combattimento”. Resta da vedere se Hegseth riuscirà a superare il vaglio dell’opinione pubblica e ad ottenere la conferma del Senato.
Ecco altri sviluppi nella politica americana:
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