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Sabato il Galles affronterà i campioni del mondo del Sud Africa in quella che potrebbe essere l’ultima partita dell’allenatore Warren Gatland alla guida della squadra.
I giocatori di Gatland sono reduci da un record di 11 sconfitte consecutive nei test e sembra improbabile che possano disturbare lontanamente gli Springboks.
Qui, l’agenzia di stampa PA esamina alcuni dei punti di discussione prima della partita.
Addio a Warren Gatland?
Gatland è sotto forte pressione e non sarebbe una sorpresa se l’incontro di sabato al Principality Stadium si rivelasse il suo ultimo test match alla guida del Galles. Il neozelandese ha espresso il desiderio di continuare, ma i risultati sono contro di lui. Il Galles non vince un test dalla Coppa del Mondo del 2023, mentre la sconfitta di questo fine settimana li condannerebbe a un intero anno solare senza assaporare il successo in un test match, cosa che non accadeva dal 1937. È concepibile che Gatland, il cui secondo periodo come capo allenatore del Galles è in netto contrasto con un primo mandato carico di trofei dal 2008 al 2019, potrebbe continuare nel Sei Nazioni più avanti in questa stagione, ma le probabilità non sembrano a suo favore.
Un anno infernale per il Galles
Dal punto di vista dei risultati, il 2024 sarà ricordato come il peggiore nei 143 anni di storia del rugby internazionale del Galles. Tutto è iniziato con una folle sconfitta interna per 27-26 contro la Scozia – la prima vittoria degli scozzesi a Cardiff dal 2002 – e non si è più ripresa. Seguì una sconfitta esterna di misura contro l’Inghilterra, prima che il Galles ottenesse 31 e 45 punti contro Irlanda e Francia, mentre una sconfitta interna contro l’Italia significava che perdevano tutte le partite del Sei Nazioni e rialzavano la classifica. L’estate portò ulteriori rovesci contro Sud Africa e Australia (due volte), poi Fiji e Australia trionfarono durante le Autumn Nations Series, lasciando gli Springboks nella posizione di completare quello che sarebbe stato un vero annus horribilis.
I tifosi del Galles ne hanno abbastanza?
A giudicare dai numeri che si riversavano fuori dal Principality Stadium mentre l’Australia si scatenava nell’ultima partita del Galles, la pazienza sembrerebbe esaurirsi. C’erano centinaia di seggi vuoti quando l’Australia ha superato i 50 punti, e perché i sostenitori non dovrebbero sentirsi delusi dallo stato attuale delle cose? Le prime due partite autunnali hanno visto complessivamente più di 30.000 spettatori in meno e, sebbene gli orari del calcio d’inizio non abbiano aiutato – ci sono state due partite domenicali alle 13:40 e alle 16:10, e la partita con il Sud Africa inizierà alle 17:40 – I tifosi del Galles in molti casi votano con i piedi e la prospettiva di un’altra sconfitta totale incombe.
La forza invidiabile degli Springboks
Il venerato colosso del rugby sudafricano arriva a Cardiff per una partita che gli Springboks dovrebbero vincere facilmente. Anche se l’allenatore Rassie Erasmus ha apportato diversi cambiamenti rispetto alla squadra che ha eliminato l’Inghilterra l’ultima volta, la formazione titolare conta ancora un totale di 515 presenze, mentre il totale della panchina di 431 è quasi 100 in più rispetto all’intera giornata del Galles. 23. È difficile immaginare un’area del gioco in cui il Galles possa stabilire la parità, per non parlare del dominio, e la vittoria record del Sud Africa nella capitale gallese per 52-16 potrebbe essere seriamente minacciata. È facile essere pessimisti, data l’attuale difficile situazione del Galles, ma la realtà indica che il Sudafrica si libererà.
Il Sei Nazioni offre poca tregua
Con il Galles che dovrebbe finire l’anno vacillante dopo 12 sconfitte consecutive nei test, l’attenzione si sposterà rapidamente sul Sei Nazioni, che inizierà contro la Francia a Parigi il 31 gennaio. È la partita d’apertura più dura, poi il Galles si dirigerà a Roma otto giorni dopo per un appuntamento con l’Italia che già da alcuni viene pubblicizzato come “decisivo al cucchiaio”. I pesi massimi Irlanda e Inghilterra si recheranno a Cardiff, su entrambi i lati dello scontro di Murrayfield contro la Scozia, dove il Galles ha perso 35-7 nell’ultima visita nel 2023. La serie di sconfitte deve finire prima o poi, da qualche parte, ma individuando una data esatta e la posizione è tutt’altro che semplice.