Un trailer che trasportava le bare contenenti i corpi dell’ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e suo cugino e successore Hashem Safieddine guidano attraverso la folla durante una processione funebre allo Sports City Stadium di Beirut, in Libano, domenica 23 febbraio 2025. (
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BEIRUT, Libano-Hezbollah ha seppellito il suo fondatore Hassan Nasrallah in un enorme funerale simile a uno stato domenica, segnando la fine di un’era per il gruppo sciita militante. Hezbollah ha tenuto l’evento in mezzo ai voti che i seguaci avrebbero continuato la sua eredità di resistenza contro Israele e gli Stati Uniti.
Nasrallah, 64 anni, è stato ucciso lo scorso settembre quando Israele ha bombardato un edificio in alto con un centro di comando sotterraneo nella periferia meridionale di Beirut. Anche al suo funerale, Israele ha reso nota la sua presenza-i jet da combattimento israeliani a bassa quota hanno rotto la barriera sonora su Beirut-provocando canti di “morte per Israele”.
Nel mezzo di ondate di attacchi aerei israeliani alla fine dell’anno scorso, il gruppo sostenuto dall’Iran ha scelto di seppellire temporaneamente Nasrallah e il suo successore Hashem Safeidine-che è stato ucciso da Israele pochi giorni-fino a quando non ha potuto tenere un funerale simile a quello di una testa di stato.
Il funerale si è tenuto in uno stadio sportivo da 50.000 posti a Beirut, che era pieno di capacità. All’esterno, l’organizzazione ha creato schermi televisivi giganti per coloro che non potevano ospitare all’interno. Hezbollah ha detto che funzionari di dozzine di paesi hanno partecipato al funerale, tra cui alti funzionari dell’Iran e dell’Iraq. Il Libano ha annunciato che avrebbe chiuso il suo spazio aereo per quattro ore durante le procedure funebri per motivi di sicurezza.
La gente si riunisce per la cerimonia funebre del defunto leader di Hezbollah del Libano Hassan Nasrallah e Hashem Safieddine allo Sports City Stadium di Beirut, in Libano, domenica 23 febbraio 2025.
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Le due bare, drappeggiate in bandiere gialle e verdi di Hezbollah, furono caricate in un recinto di vetro sul retro di un camion a piattaforma per la processione funebre attraverso lo stadio. I combattenti di Hezbollah in piedi accanto alle bare hanno gettato fiori alla folla.
Alcuni nella folla singhiozzavano mentre gli organizzatori suonavano estratti dai discorsi di Nasrallah.
A novembre, il Libano ha firmato un cessate il fuoco della broker degli Stati Uniti, ponendo fine a ciò che era svanito in combattimenti a tutto campo tra Israele e Hezbollah. Hezbollah aveva iniziato attacchi a Israele a sostegno di Hamas a Gaza nell’ottobre 2023. Hezbollah ha negoziato la sua parte dell’accordo attraverso i delegati del governo libanese, in quanto non ha lo status di uno stato.
Al funerale, il segretario generale di Hezbollah, Naim Qassim, ha detto alla folla che la sua organizzazione ha accettato il cessate il fuoco perché respingere sarebbe stato quello di sacrificare inutilmente più vite.
“La resistenza è qui per restare: agiremo ogni volta che la riteniamo appropriata”, ha detto.
Gli Stati Uniti hanno classificato Hezbollah come organizzazione terroristica dopo il bombardamento del 1983 della caserma marina degli Stati Uniti a Beirut.
Per i milioni di seguaci di Nasrallah – la maggior parte ma non tutti musulmani sciiti – era l’incarnazione della resistenza contro l’ingiustizia, avendo guidato Hezbollah per oltre 30 anni.
La sua morte per mano di Israele fu considerata dai seguaci un inevitabile martirio. Nella fede musulmana sciita, un martire è la più alta espressione di onore – tornando agli inizi dell’Islam sciita con l’uccisione dell’Imam Hussein del VII secolo, il nipote del profeta Mohammad, a Karbala in quello che ora è l’Iraq.
“Il suo desiderio era di essere un martire”, ha detto Majida Naji, che stava camminando allo stadio. “Naturalmente come la persona non muore senza essere un martire – sarebbe impossibile per lui morire una morte normale.”
“Senza Sayyid Hassan non ci sarebbe il Libano, onestamente”, ha detto Naji, riferendosi alla convinzione diffusa tra i libanesi che il Libano sarebbe ora occupato da Israele se Hezbollah non avesse respinto le forze israeliane. Sayyid è un onorifico, riferendosi a un discendente del profeta Mohammad.
Portava un ritratto di Nasrallah e indossava una spilla con una foto di suo cognato che era stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel sobborgo meridionale di Beirut.
Le persone in lutto libanesi includevano famiglie – alcuni che trasportavano bambini piccoli sulle loro spalle, operai che si erano presi il giorno libero dal lavoro e altri da tutti i segmenti della società.
“Sayyid Hassan ha piantato la sua anima in noi”, ha detto Sausan Kamal Al-Din, una madre di due figli, indossando occhiali da sole neri alla moda e bracciali oro pesanti. “Ha piantato tutto in noi – continueremo sul suo cammino”, ha detto.
Jawad Rizkallah ha contribuito ai rapporti da Beirut
