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Emma Raducanu gioca nuovamente per la Gran Bretagna nella Billie Jean King Cup

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Emma Raducanu si è fatta nuovamente avanti per la Gran Bretagna portando la squadra di Anne Keothavong in vantaggio per 1-0 sui campioni in carica del Canada nei quarti di finale della Billie Jean King Cup.

L’ex campionessa degli US Open ha sconfitto Rebecca Marino 6-0 7-5 estendendo il suo record nella competizione a cinque vittorie e una sola sconfitta, comprese quattro vittorie in altrettante partite quest’anno.

Dopo aver corso il primo set in meno di mezz’ora, Raducanu ha dovuto lottare duramente nel secondo, ma ha mostrato le sue qualità combattive nel rumoroso Palacio de Deportes di Malaga.

La vittoria ha dato a Katie Boulter la possibilità di conquistare un posto nelle semifinali contro Leylah Fernandez, mentre la vittoria della numero uno canadese avrebbe dato il via ad un doppio decisivo.

Raducanu ha detto: “È stata una partita incredibilmente difficile perché le dinamiche erano così diverse.

“Nel secondo set Rebecca ha davvero alzato il suo livello, ha iniziato a sferrare colpi su ogni singola palla. Sono molto contento di come sono riuscito a respingere i break point e a intrufolarmi sul 5-5 per poi chiuderlo.

Come nella partita di apertura contro la tedesca Jule Niemeier, anche questa è stata una gara in cui Raducanu era il favorito sulla carta, con Marino retrocesso al 103° posto.

La canadese è arrivata a Malaga in forma dopo aver vinto un titolo di seconda divisione all’inizio di questo mese, ma è stata colta completamente di sorpresa da Raducanu.

La Gran Bretagna aveva il vantaggio di aver già giocato un pareggio, con il Canada che aveva diritto ai quarti di finale, e questo era molto evidente quando Raducanu usciva con una grande oscillazione.

Dal momento in cui ha rotto il servizio nella partita d’apertura, la Marino ha inseguito le ombre, con la risposta di Raducanu, lanciata infallibilmente ai piedi dell’avversario, particolarmente impressionante.

Ma la Marino, che ha lasciato lo sport per motivi di salute mentale nel 2013 per poi tornare cinque anni dopo, ha iniziato ad ambientarsi nella partita all’inizio del secondo set, colpendo il servizio e i colpi da fondo campo con molta più autorità.

Raducanu ha rimodellato il suo servizio quest’anno, e il lavoro resta in corso, ma ha superato i suoi primi momenti difficili sull’1-2, salvando tre break point.

E il numero due britannico resiste ancora una volta sul 3-4, questa volta concedendo quattro occasioni a Marino, la cui delusione è evidente.

Dopo aver parato sette break point nel set, a Raducanu ne è bastato uno solo per assicurarsi il vantaggio decisivo, un’altra risposta devastante che ha attirato un disperato colpo di frusta da Marino.

Raducanu aveva faticato a chiudere la sua vittoria su Niemeier, e qui aveva bisogno di tre match point, ma un dritto finale a lato di Marino ha sigillato l’affare.

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