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Matthijs de Ligt ha rivelato di sentirsi “davvero male” per Erik ten Hag dopo che il Manchester United ha licenziato il suo mentore e ha detto che i giocatori dovevano guardare se stessi ed esaminare il proprio ruolo nella sua caduta.
Ten Hag ha nominato il difensore De Ligt capitano dell’Ajax quando aveva solo 18 anni e si sono riuniti in estate quando lo ha acquistato dal Bayern Monaco per 42,9 milioni di sterline.
Ma De Ligt ha giocato solo otto partite da titolare prima che Ten Hag venisse espulso – ora entrerà in campo Ruben Amorim – in difficoltà soprattutto nella sconfitta per 3-0 contro il Tottenham e nel pareggio per 3-3 contro il Porto, e ha detto di essere dispiaciuto per le 54 partite giocate. -anni.
Ha spiegato: “È sempre abbastanza difficile in generale se un allenatore viene licenziato, ho un ottimo rapporto con Erik, mi piace molto come persona oltre che come essere umano. In questo modo mi sono sentito molto male per lui, perché so cosa fa ogni giorno per far funzionare la squadra, quindi è abbastanza difficile.
“Alla fine il calcio si sa, se i risultati non ci sono bisogna interrogare tutti, l’allenatore, i giocatori. Alla fine l’allenatore viene esonerato, i giocatori possono restare, quindi dobbiamo sempre guardare a noi stessi, quindi mi dispiace davvero tanto per lui. Alla fine devi andare avanti, non puoi restare nel passato, per lui ormai è finita”.
Amorim inizierà come allenatore dello United questa settimana e il 39enne portoghese ha sempre giocato 3-4-3 allo Sporting CP. Mentre Ten Hag, come la maggior parte degli ex allenatori dello United, tende a operare con una difesa a quattro, De Ligt si è affrettato a dire di avere molta esperienza in un trio, sia con l’Olanda, la Juventus o il Bayern, come ha sostenuto la squadra potrebbe adattarsi a un cambiamento di forma.
“Ho giocato nella difesa a tre con la Nazionale, ma anche con Juventus e Bayern”, ha detto. “Alla fine piace [against Leicester] abbiamo giocato in possesso palla con la difesa a tre, vediamo cosa succede. Penso che la squadra sia capace di tutto, difesa a tre, difesa a quattro, come ho detto, la cosa più importante è come si gioca insieme, come si imposta insieme”.