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Il Manchester City ha subito un nuovo infortunio con il difensore Ruben Dias escluso per un massimo di quattro settimane.
L’allenatore Pep Guardiola ha anche rivelato che il portiere Ederson è in dubbio per la trasferta di Premier League di sabato contro l’Aston Villa.
I problemi sono gli ultimi a colpire i campioni, che hanno perso otto delle ultime 11 partite in tutte le competizioni, vincendo solo una volta in quella sequenza.
Dias, che aveva avuto un periodo di riposo a novembre per un infortunio al polpaccio, ha sofferto di disagio nelle ultime fasi della sconfitta nel derby dello scorso fine settimana contro il Manchester United.
Guardiola ha dichiarato in conferenza stampa: “Dopo 75 minuti contro lo United ha sentito qualcosa. E’ forte e voleva restare in campo ma ora è infortunato”.
Anche Ederson, che è stato eliminato per tre partite all’inizio di questo mese, non è del tutto in forma.
La notizia arriva proprio mentre il City sperava che i problemi di infortuni si attenuassero.
La squadra di Guardiola è stata ostacolata da una lunga lista di vittime per gran parte della stagione.
Il centrocampista vincitore del Pallone d’Oro Rodri è stato l’assente più importante essendo stato escluso per il resto della stagione a causa di un grave infortunio al ginocchio.
Il lato positivo è che contro lo United il difensore John Stones e il centrocampista Mateo Kovacic erano in panchina e sono tornati in lizza. Anche un altro difensore centrale, Manuel Akanji, è vicino al rientro e potrebbe essere coinvolto questo fine settimana.
Con Rico Lewis tornato dalla squalifica, Nathan Ake e Oscar Bobb sono gli unici altri giocatori senior in disparte.
Il City ha anche avuto un po’ di respiro dopo la capitolazione nel derby finale – quando ha subito due gol nei minuti finali perdendo 2-1 – non avendo disputato una partita infrasettimanale.
Guardiola ha dichiarato: “Manu e John hanno ripreso ad allenarsi negli ultimi giorni, quindi per noi è un bene.
“Più giocatori tornano, meglio è. Abbiamo fatto tanti allenamenti, ci siamo allenati bene. I ragazzi sono pronti”
L’attuale percorso del City è il peggiore della carriera manageriale di Guardiola, che ha incluso periodi scintillanti al Barcellona, al Bayern Monaco e al City.
Eppure la mente dietro i 18 trofei vinti in otto anni all’Etihad Stadium mantiene la stessa visione che gli è stata utile in passato.
“Gestisco bene i momenti belli, gestisco bene i momenti brutti”, ha detto.
“Ne ho avute di brutte in 30-40 anni della mia carriera. Sempre dopo un po’, due o tre, riuscivamo a ritornare. Adesso ci vuole più tempo ma da questo prenderemo esperienza per il futuro.
“Abbiamo avuto 40 giorni negativi di risultati. Confrontandolo con otto anni di risultati incredibili, sì, è assolutamente brutto. I risultati parlano da soli.
“Questa è la realtà, non stiamo vincendo le partite e dobbiamo farlo. Non importa le circostanze.
“Ma so che nel momento in cui otterremo un buon risultato la squadra tornerà. Questo è ciò che stiamo cercando di fare”.