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C’è stato un cambiamento tardivo nella giuria per la rivincita di Tyson Fury con Oleksandr Usyk, con un giudice che si è ritirato a causa di una malattia.
Sabato (21 dicembre), Fury combatterà contro Usyk a Riad, sette mesi dopo aver perso contro l’ucraino per decisione divisa nella stessa città saudita.
La vittoria di Usyk lo ha mantenuto imbattuto e lo ha incoronato il primo campione indiscusso dei pesi massimi in 24 anni, mentre Fury ha subito la sconfitta per la prima volta.
La loro rivincita, per i titoli unificati, sarà segnata dal giudice statunitense Pat Morley e dal portoricano Gerardo Martinez, a cui si uniranno Fernando Barbosa.
Ma Barbosa si è ritirato a causa di un malore giovedì sera, prima di poter volare a Riad. Al posto dell’americano c’è il connazionale Steve Weisfeld, che giovedì sera si è recato in Arabia Saudita.
La notizia è stata riportata venerdì scorso da Dan Rafael.
Nella prima sfida tra Usyk, 37 anni, e Fury, 36 anni, l’ucraino ha ottenuto punteggi di 115-112 (giudice Manuel Oliver Palomo) e 114-113 (Mike Fitzgerald), mentre il britannico ha strappato l’altro cartellino (114-113, Craig Metcalfe).
L’Indipendente ha segnato l’incontro 115-112 contro Usyk, e la maggior parte degli osservatori ha convenuto che l’ex re dei pesi leggeri fosse un legittimo vincitore. Eppure Fury ha accusato i giudici di favorire Usyk a causa della continua invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
La rivincita di sabato prevederà anche la presenza di un giudice AI, secondo il consigliere saudita Turki Al-Sheikh, anche se non avrà alcun impatto sul punteggio ufficiale.