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Dopo un precampionato completo e imponente al suo attivo, Harvey Elliott del Liverpool aveva grandi ambizioni in questa stagione. Potrebbe creare un punto di partenza regolare? Il piccolo trequartista mancino, ingaggiato cinque anni fa tra tante promesse dal Fulham, di certo non si sarebbe aspettato che il suo primo inizio di stagione sarebbe arrivato a metà dicembre. Ma in una notte torrenziale sulla costa meridionale, Elliott ha brillato di più quando i detentori della Coppa Carabao, alla fine, sono riusciti a intrufolarsi a Southampton mercoledì sera.
Elliott ha segnato il secondo gol della serata, segnando con calma con il suo piede destro più debole, ed è stato un esempio di compostezza e, a 21 anni, di maturità in prima squadra. Quando il ritmo aveva bisogno di rallentare, Elliott lo ha fatto nel suo ruolo di ala di centrocampo. Quando c’era bisogno di accelerare, Elliott ha trovato il suo uomo, rapidamente, con un passaggio in avanti. In un improvvisato Liverpool XI, era la luce da protagonista.
Darwin Nunez aveva aperto le marcature a metà del primo tempo, dando apparentemente il tono a una serata di lavoro di routine per la capolista della Premier League. Ma il sontuoso gol di Cameron Archer e l’assalto del Southampton nel secondo tempo hanno fatto sudare il Liverpool per il posto in semifinale e, nei minuti finali, Jarrell Quansah è stato estremamente fortunato a non vedere il rosso per aver abbattuto Mateus Fernandes come ultimo uomo, appena fuori dall’area di rigore.
Alla fine però per Arne Slot, che guarda dietro TalkSport Il commentatore Scott Minto in tribuna al St Mary’s a causa della sua squalifica di una partita dalla linea laterale, è stata una serata di lavoro soddisfacente. I fuoriclasse si sono riposati e sono state sfruttate le possibilità per i giocatori marginali. In effetti, l’allenatore olandese potrebbe anche essersi sentito un po’ sollevato, evitando la pericolosa pioggia vorticosa a bordo campo.
Il suo assistente di lunga data Sipke Hulshoff ha presidiato l’area tecnica mentre i Reds hanno apportato otto modifiche, lasciando fuori dalla squadra giocatori del calibro di Mohamed Salah, Virgil Van Dijk e Ryan Gravenberch. Una scommessa calcolata da parte di Slot, vista l’attuale situazione del Southampton, ma che ha dato i suoi frutti.
Ma non ce n’era nemmeno bisogno, visto che l’undici titolare composto dal 17enne Trey Nyoni e dal centrocampista nostrano Tyler Morton trasudava compostezza e dominio. Trent Alexander-Arnold era il capitano del club con i suoi 300th inizio; un club che, tra 13 giorni, potrà scegliere di lasciare e firmare un pre-contratto con una squadra all’estero.
Ma questo sarà per un’altra volta. Mercoledì sera, sotto la pioggia battente, non c’era spazio per gli sciocchi e l’obiettivo era un posto nelle semifinali della Coppa Carabao. Ed è stato Alexander-Arnold – come spesso accade nel suo ruolo di quarterback invertito – a dare il via alla partita al 24′.
Allontanandosi completamente da due attaccanti del Southampton in corsa, il cosiddetto terzino destro ha spruzzato un passaggio di sinistro oltre la linea insolitamente alta dei Saints e attraverso Nunez. L’uno contro uno con il portiere non è stato il punto forte dell’uruguaiano nei suoi due anni sottosopra al club, ma qui, quando Alex McCarthy è scivolato, ha diretto la palla in rete sul primo palo.
Otto minuti dopo erano le due. Cody Gakpo, autore di una doppietta nell’ultimo round a Brighton, taglia dentro da sinistra e scivola dentro Elliott che conclude con decisione con il suo piede destro più debole nell’angolo più lontano. Interazione intricata e decisiva nell’ultimo terzo da parte degli ospiti ma, francamente, è stata resa fin troppo facile da un padrone di casa privo di ogni fiducia data la loro situazione attuale.
McCarthy ha parato bene su Alexis MacAllister poco prima dell’intervallo e l’unico conforto per i circa 20.000 tifosi di casa che hanno sfidato le condizioni è stato che si trattava di soli due gol di svantaggio, in contrasto con i cinque gol subiti nel primo tempo domenica contro il Tottenham. che costò a Russell Martin il lavoro.
Chiunque subentri al capo ad interim Simon Rusk avrà un lavoro gigantesco in questa stagione.
Alexander-Arnold e Gomez hanno debitamente lasciato il posto all’intervallo – con il loro lavoro svolto – e l’acquisto estivo di £ 12 milioni Federico Chiesa è tornato da un periodo di riposo di tre mesi insieme a Kostas Tsimikas.
La partita sembrava destinata al nulla finché, dal nulla poco prima dell’ora, i padroni di casa hanno avuto un’ancora di salvezza. Fino ad allora anonimo, Archer taglia con decisione da sinistra e termina squisitamente nell’angolo più lontano oltre Caoimhin Kelleher. All’improvviso, la partita ha avuto slancio e ci è voluta una parata formidabile del numero 2 del Liverpool da distanza ravvicinata per negare ad Archer un secondo, mentre Quansah bloccava coraggiosamente Mateus Fernandes. Slot non era più seduto così comodamente adesso.
Il sostituto Federico Chiesa, a 20 minuti dalla fine, ha colto una brillante occasione per segnare il terzo gol mentre Taylor Harwood-Bellis ha bloccato sulla linea, mentre l’attaccante del Southampton Paul Onuachu al 6′ 5” ha mancato un giocatore negli ultimi 10 minuti. Quansah poi in qualche modo è rimasto impunito per aver abbattuto Fernandes come ultimo uomo nei tempi di recupero, mentre l’arbitro Simon Hooper ha respinto le rauche proteste del pubblico di casa.
Ma il Liverpool – e la difesa della Coppa di Lega – hanno resistito. Newcastle, Arsenal, Tottenham o Manchester United attendono nella semifinale di andata e ritorno mentre cercano di prenotare un’altra trasferta a Wembley.