Il Groucho Club potrà riaprire dopo un’emozionante riunione del consiglio in cui gli sarà stata ripristinata la licenza, a condizione che l’istituzione di 39 anni segua le rigide regole proposte dalla polizia sugli ospiti dei membri e sul monitoraggio dei bagni.
La licenza del club privato londinese era stata temporaneamente sospesa dopo le accuse secondo cui una donna sarebbe stata violentata all’interno del locale il 13 novembre. Un uomo di 34 anni è stato arrestato nell’Hertfordshire con l’accusa di stupro ed è stato rilasciato su cauzione.
Mercoledì, una sottocommissione per le licenze del consiglio comunale di Westminster ha revocato la sospensione con effetto immediato, a condizione che il club rispetti le nuove condizioni di licenza che saranno decise nei prossimi giorni.
Lo staff di Groucho pianse quando il comitato annunciò la sua decisione. Un rappresentante del club, che annovera tra i suoi membri molte celebrità di prim’ordine, ha detto che mercoledì sera è prevista una dichiarazione sul futuro del club.
Durante l’udienza, la polizia metropolitana ha formulato 13 raccomandazioni per le nuove condizioni di licenza, tra cui un’adeguata supervisione dei servizi igienici, la formazione sul benessere del personale e un inasprimento delle “procedure precedentemente permissive” relative ai membri e ai loro ospiti. Le discussioni relative alle indagini della polizia si sono svolte in privato.
Il Groucho Club di Dean Street, Soho, è stato fondato nel 1985 ed è stato frequentato da generazioni successive di artisti, scrittori e musicisti. Ha preso il nome da Groucho Marx, che notoriamente disse di non voler appartenere a nessun club che lo avesse come membro.
Accoglieva membri di sesso femminile, qualcosa che era un anatema per i club di uomini di Londra, promuovendo al contempo un’adesione creativa che includeva tutti, dai membri dei Blur e Damien Hirst a Tracey Emin e Francis Bacon.
Dopo l’inizio delle indagini della polizia, l’amministratore delegato del Groucho Club, Elli Jafari, ha scritto ai membri scusandosi per la chiusura temporanea e dicendo che stava prendendo la revisione della licenza “molto sul serio”.
La chiusura temporanea del club, il cui ingresso costa fino a 1.500 sterline all’anno e conta 5.000 membri, è stata annunciata proprio all’inizio delle lucrative festività natalizie.
I proprietari, l’Artfarm, gestito dai galleristi Manuela e Iwan Wirth, desiderano attirare una clientela più giovane, e il club ha annunciato a marzo di voler aprire un nuovo avamposto alla Bretton Hall di Wakefield, che sarà trasformato in un club e albergo con circa 60 camere.