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Speleologo italiano ferito tratto in salvo dopo quattro giorni di operazioni di salvataggio | Italia

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Una donna ferita e intrappolata in una grotta nel nord Italia è stata portata in salvo, ponendo fine al suo calvario durato quattro giorni.

Ottavia Piana, speleologa, è stata soccorsa nelle prime ore di mercoledì. Sabato pomeriggio stava esplorando una zona inesplorata della grotta del Bueno Fonteno, vicino a Bergamo, quando è caduta da cinque metri, fratturandosi viso, costole e ginocchia.

Più di 150 esperti hanno lavorato 24 ore su 24 per portarla in salvo, una procedura delicata che ha comportato l’legatura della 32enne a una barella e il trasporto attraverso 4 km di stretti tunnel. Gli ostacoli al percorso sono stati rimossi utilizzando piccoli esplosivi, mentre la squadra si fermava periodicamente per verificare che Piana fosse ancora cosciente.

L’operazione di salvataggio è stata accelerata martedì a causa delle preoccupazioni per le sue ferite. Piana è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Bergamo.

«Abbiamo lavorato con preoccupazione per quella che era anche una situazione clinica», ha detto in conferenza stampa Mauro Guiducci, vicepresidente del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. “Anche la morfologia della grotta ha reso il tutto difficile, con alcune zone a rischio di frana, anche per questo motivo è avvenuto l’incidente, perché una roccia ha ceduto sotto i suoi piedi”.

Un altro soccorritore, che ha dato il suo nome solo come Antonello, ha detto: “Più il tempo passava più era stanca e dolorante, ma poteva anche sentire l’esterno avvicinarsi”.

Piana era entrato nella grotta con altri otto come parte di una spedizione per mappare il tratto inesplorato del Bueno Fonteno, un labirinto di grotte e cunicoli che mette a dura prova anche gli speleologi più esperti.

Era la seconda volta in 17 mesi che Piana doveva essere salvata dalla stessa grotta. La prima volta si ruppe una gamba e rimase intrappolata per due giorni.

Rino Bregani, medico del soccorso alpino, ha dichiarato alla stampa italiana che Piana ora vuole “abbandonare per sempre la speleologia”. Ha aggiunto: “Parla molto poco, ma ha detto che non entrerà mai più in una grotta”.

I soccorritori sono arrivati ​​da tutta Italia. Federico Catania, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ha detto che Piana era un esperto con molta esperienza, adeguatamente attrezzato per la spedizione. “Non giudichiamo le persone che aiutiamo”, ha aggiunto. “Sappiamo solo che c’è una persona in difficoltà e interveniamo. Possiamo forse giudicare qualche comportamento inesperto, ma così non è stato”.

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