Questa settimana l’uragano Rafael è diventato la diciassettesima tempesta nominata della stagione degli uragani atlantici del 2024, raggiungendo l’aspettativa minima dell’Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica. Già a maggio Noaa aveva avvertito di un livello di attività superiore alla media, prevedendo 17-25 tempeste nominate, rispetto alla media di 14.
Di queste 17-25 tempeste, Noaa aveva previsto che da 8 a 13 sarebbero diventati uragani, di cui da 4 a 7 sarebbero stati classificati come “maggiori”, ovvero di categoria 3 o superiore. Entrambe queste previsioni sono anche sopra la media e queste soglie sono già state raggiunte, con Rafael che è l’undicesimo uragano e il quinto grande uragano della stagione.
Rafael è iniziata come una perturbazione nel Mar dei Caraibi circa due settimane fa, che poi si è sviluppata lentamente fino a diventare una tempesta tropicale lunedì. Ancor prima di questo sviluppo, il disturbo ha causato forti piogge in Colombia, Panama, Costa Rica e Nicaragua, provocando inondazioni e smottamenti, con danni tra cui il crollo di un ponte.
Rafael ha poi seguito la rotta verso nord-ovest e si è lentamente rafforzato, passando a ovest della Giamaica prima di raggiungere lo status di uragano di categoria 1 mentre martedì attraversava le Isole Cayman. Si è rapidamente intensificato fino alla categoria 3 mentre la tempesta continuava verso Cuba, approdando mercoledì nell’estremo ovest dell’isola.
In alcune parti della Giamaica, delle Isole Cayman e di Cuba si sono verificati diversi centimetri di pioggia, gran parte della quale è caduta in poche ore, causando ulteriori inondazioni e smottamenti. Circa 70.000 persone sono state evacuate dalle loro case a Cuba in previsione di una pericolosa tempesta. Una velocità massima del vento di 180 km/h ha danneggiato la rete elettrica in modo così grave da provocare un’interruzione di corrente a livello nazionale.
Nel frattempo, il Super Tifone Yinxing, equivalente alla categoria 4, noto anche come Marce, si sta ora spostando verso ovest attraverso il Mar Cinese Meridionale, dopo aver sorvolato giovedì la punta settentrionale delle Filippine, con venti sostenuti di 110 miglia orarie. Questa è la tredicesima tempesta della stagione dei tifoni del Pacifico del 2024 che colpisce le Filippine e la terza consecutiva dopo la tempesta tropicale Trami e il tifone Kong-rey nelle ultime settimane, che hanno entrambi colpito anche le isole più settentrionali, uccidendo 158 persone.
Più di 160.000 persone sono state evacuate prima dell’arrivo di Yinxing e le autorità hanno avvertito di inondazioni improvvise, frane dovute a forti piogge e mareggiate fino a 3 metri.
Si prevede che Yinxing virerà verso sud-ovest nei prossimi giorni, evitando la provincia cinese di Hainan e dirigendosi verso il Vietnam, ma si prevede che verrà declassato allo stato di tempesta tropicale prima di approdare.