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Il nuovo capo del CERN si impegna a portare avanti il ​​supercollider da 17 miliardi di dollari

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Designato direttore generale dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN), il fisico britannico Mark Thomson posa per un ritratto negli uffici dell'organizzazione.

Mark Thomson assumerà la guida del CERN alla fine del prossimo anno. Credito: Fabrice Coffrini/AFP via Getty

Il fisico britannico delle particelle Mark Thomson è stato nominato nuovo leader del CERN, il laboratorio europeo di fisica delle particelle situato nei pressi di Ginevra, in Svizzera.

In qualità di direttore generale del CERN, Thomson dovrà affrontare grandi sfide, incluso un panorama politico incerto nel mezzo della guerra in Ucraina, che ha portato il laboratorio a rompere i legami a livello governativo con la Russia. Dovrà anche riparare un consenso vacillante sul Future Circular Collider (FCC), un nuovo tunnel di 90 chilometri che ospiterà gli esperimenti di punta del laboratorio per il resto del secolo. Il governo tedesco, il maggiore contribuente del CERN, ha espresso scetticismo riguardo al progetto all’inizio di quest’anno, e la Cina potrebbe battere il CERN sul tempo con un progetto simile.

Thomson non è estraneo al CERN: ha lavorato a un importante esperimento lì negli anni ’90 e ha contribuito a scoprire il bosone di Higgs al Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle più potente del mondo, nel 2012, insieme all’attuale direttore generale Fabiola Gianotti. Attualmente è presidente del Science and Technology Facilities Council, un’agenzia di finanziamento del Regno Unito, ed è un rappresentante del Consiglio del CERN, il consiglio che supervisiona il laboratorio per conto dei suoi paesi membri. Assumerà la carica di direttore generale alla fine del 2025, quando scadrà il secondo mandato quinquennale consecutivo di Gianotti.

In una conferenza stampa il 7 novembre, sia Gianotti che Thomson hanno sottolineato la necessità di continuità e l’importanza dell’ammodernamento in corso da 1,5 miliardi di euro dell’LHC di 27 chilometri. Thomson ha inoltre ribadito l’impegno di Gianotti nel costruire la FCC. “Sono molto in linea con la visione dell’attuale DG”, ha detto ai giornalisti.

L’ex presidente del consiglio del CERN Ursula Bassler è ottimista riguardo alla nomina di Thomson. “È una persona che apprezza ciò che la FCC può portare al CERN, ma che è anche consapevole delle riserve che alcune persone potrebbero avere”, afferma Bassler, fisico delle particelle all’École Polytechnique di Parigi. “Penso che agirà davvero in modo abbastanza trasparente per arrivare a una decisione.”

Thomson sarà il primo fisico britannico a guidare l’organizzazione dagli anni ’90. Oltre ad aver lavorato all’LHC, è stato co-leader e portavoce del Deep Underground Neutrino Experiment in costruzione nell’Illinois e nel South Dakota.

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