L’aeronautica ucraina ha affermato che questa mattina la Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale (ICBM) sulla città di Dnipro, e se confermato sarebbe la prima volta che l’arma a lungo raggio viene utilizzata in un conflitto armato.
Era uno dei nove missili lanciati contro imprese e infrastrutture critiche della città tra le 5 e le 7 del mattino dalla regione di Astrakhan in Russia, il che significa che probabilmente ha percorso più di 500 miglia (800 km) per raggiungere il suo obiettivo.
Si dice che l’ICBM abbia colpito “senza conseguenze”, ha detto l’aeronautica militare, anche se ha aggiunto che le informazioni sulle vittime non sono ancora pervenute. Sei degli altri otto missili sono stati distrutti dalle difese aeree, ha detto l’aeronautica in un aggiornamento mattutino.
I missili balistici intercontinentali russi hanno una portata di oltre 6.200 miglia, in teoria sufficiente per raggiungere la costa orientale degli Stati Uniti da Astrakhan, e sono in grado di essere dotati di armi nucleari, suggerendo che se l’uso dell’arma fosse confermato si trattava di un segnale da Mosca.
I missili balistici intercontinentali furono sviluppati negli anni ’50, al culmine della guerra fredda, come un modo per l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti di minacciare direttamente le rispettive popolazioni con armi nucleari. Una ricerca del Congresso stima che la Russia abbia 326 missili balistici intercontinentali nel suo arsenale nucleare, ma nessun paese ne aveva mai lanciato uno in una guerra prima.
Questa settimana, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno dato il permesso all’uso dei missili Atacm e Storm Shadow contro obiettivi all’interno o nelle vicinanze della regione russa di Kursk. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato all’inizio di questa settimana che Mosca avrebbe risposto “di conseguenza” in risposta al permesso iniziale di utilizzare Atacms.
Mercoledì, gli Stati Uniti hanno improvvisamente annunciato che la loro ambasciata a Kiev sarebbe stata chiusa dopo aver ricevuto l’allarme di un “potenziale attacco aereo significativo” da qualche parte in Ucraina. Non è chiaro cosa abbia spinto all’allarme e l’ambasciata avrebbe dovuto riaprire, ma gli Stati Uniti monitorano da vicino l’attività del missile balistico intercontinentale russo data la minaccia nazionale.
L’Ucraina non ha identificato il tipo di missile balistico intercontinentale che credeva fosse stato lanciato, e non c’erano dettagli immediati che confermassero, anche se la traiettoria del missile sarebbe evidente alle difese aeree dell’Ucraina e ai suoi alleati occidentali.
I primi rapporti provenienti da Dnipro forniscono solo un quadro limitato dell’eventuale impatto sui civili. Serhiy Lysak, capo dell’amministrazione militare civile, ha riferito che un’impresa industriale è stata danneggiata e che ci sono stati due incendi in città.