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Rafael Nadal non è riuscito a rievocare una favola di Coppa Davis quando è stato sconfitto dal Botic van de Zandschulp in una serata emozionante a Malaga.
Il 38enne sta giocando il suo torneo d’addio dopo aver finalmente accettato il mese scorso che il suo corpo non gli avrebbe più permesso di competere ai massimi livelli.
Sperava ancora in una vittoria finale in casa – e questa potrebbe ancora arrivare se i suoi compagni di squadra spagnoli riuscissero a ribaltare i quarti di finale contro l’Olanda portando la nazionale di casa in semifinale – ma Van de Zandschulp ha rovinato la festa con una vittoria per 6-4 6-4.
È stata solo la seconda sconfitta in assoluto di Nadal in Coppa Davis in singolare, l’altra era arrivata al suo debutto contro la Repubblica Ceca nel lontano 2004.
Ma, anche se il 22 volte campione del Grande Slam sarà deluso dal risultato, alla fine non era quello che contava davvero.
I tifosi spagnoli, alcuni dei quali avevano pagato somme a sette cifre per i biglietti, si sono riversati a migliaia alla Martin Carpena Arena, avvolti in bandiere e sciarpe rosse e gialle e pronti a tifare per il loro eroe nazionale forse per l’ultima volta.
Nadal ha detto lunedì in una conferenza stampa che vuole lasciare l’emozione per quando arriverà la fine, concentrandosi sul tentativo di vincere alla Spagna il sesto titolo di Coppa Davis durante la sua lunga e storica carriera.
C’erano lacrime agli occhi di Nadal durante un’emozionante interpretazione dell’inno nazionale, ma il suo caratteristico sprint verso il fondo del campo ha dimostrato che faceva sul serio.
Questo è stato solo l’ottavo torneo ufficiale di Nadal in questa stagione, mentre le sue uniche partite in singolo dalle Olimpiadi di luglio sono arrivate in un evento espositivo in Arabia Saudita il mese scorso.
Il capitano David Ferrer non ha resistito alla tentazione di annuire, e si sono intravisti i tratti del vecchio Nadal in alcuni dritti purosangue; pugni pompati e ruggiti salutano ogni punto vinto.
Ma Van de Zandschulp non è un granché, l’olandese è stato classificato al 22° posto nella classifica mondiale, e un break di servizio nel nono game è stato subito seguito dal primo set.
Nadal ha iniziato a sembrare un passo indietro, la buona volontà collettiva non è riuscita a impedirgli di andare incontro a una doppia caduta nel secondo.
Ma questo più grande dei guerrieri della palla gialla era determinato a lottare fino alla fine, recuperando un break e cercando di recuperare terreno alla pari.
Carlos Alcaraz, in vista della seconda partita con la Spagna, si è preso una pausa dai preparativi per guardare l’ultima partita a bordo campo, determinato a non perdere l’attimo.
Ma non ci sarebbe stata una grande ripresa, Nadal ha messo a segno un ultimo dritto prima di salutare e mandare baci alla folla, allontanandosi con un’ultima scossa della testa.
PA