Una delle città più grandi della Cina è ancora ufficialmente estate, nonostante sia metà novembre, poiché le temperature non sono riuscite a scendere al di sotto della soglia considerata necessaria per segnare il cambio di stagione.
Questa settimana, Guangzhou, una città calda e umida di quasi 19 milioni di abitanti nella provincia del Guangdong, nel sud della Cina, ha battuto un record di calore di tre decenni, secondo il servizio meteorologico locale. Mercoledì la città ha vissuto 235 giorni estivi, battendo la stagione di 234 giorni del 1994.
Il servizio meteorologico del Guangdong collega il cambio delle stagioni alla temperatura, non alla data del calendario. Si considera che l’autunno inizi quando la temperatura media su cinque giorni è inferiore a 22°C. La stagione inizia generalmente intorno al 9 novembre, ma si prevede che le temperature rimarranno ai livelli estivi almeno fino al 18 novembre, secondo una dichiarazione pubblicata sull’account WeChat del governo provinciale. Quest’anno l’estate è iniziata il 23 marzo.
Ai Hui, ingegnere senior presso il Centro meteorologico climatico e agricolo di Guangzhou, è stato citato dai media statali cinesi dicendo che il motivo della lunga estate è stata la pressione dell’alta siberiana, una massiccia raccolta di aria fredda e secca che influenza i modelli meteorologici nel nell’emisfero settentrionale, è stato insolitamente debole quest’anno. Ciò significava che su Guangzhou soffiava meno vento freddo. La temperatura media della città è attualmente di 24,9°C, 1,2°C più alta della media storica.
Ad aprile, Guangzhou è stata colpita da un tornado che ha ucciso almeno cinque persone e ne ha ferite decine. La provincia ha anche subito gravi inondazioni.
Negli ultimi anni gli eventi meteorologici estremi sono diventati più comuni in tutta la Cina, con siccità, inondazioni e ondate di caldo che mettono a dura prova le infrastrutture, in particolare le reti elettriche.
L’analisi ha scoperto che il collasso climatico causato dall’uomo sta sovraccaricando condizioni meteorologiche estreme in tutto il mondo, provocando disastri più frequenti e più mortali, dalle ondate di caldo alle inondazioni agli incendi boschivi. Almeno una dozzina degli eventi più gravi dell’ultimo decennio sarebbero stati quasi impossibili senza il riscaldamento globale causato dall’uomo.
Nel 2022, un’ondata di caldo di lunga durata ha spinto il consumo di elettricità a livelli record nelle città di tutta la Cina, inclusa Guangzhou, poiché persone e aziende hanno utilizzato le loro unità di condizionamento ai massimi livelli nel tentativo di rimanere al fresco. Ciò ha provocato gravi interruzioni di corrente.
Da allora i leader cinesi sono diventati estremamente preoccupati per la sicurezza energetica, che secondo gli analisti sta rallentando il processo di svezzamento del paese dal carbone. L’installazione record di energia rinnovabile in Cina è stata considerata uno degli sviluppi più ottimistici in relazione all’azione globale sul cambiamento climatico.