Nove tifosi della Real Sociedad sono rimasti feriti, uno in modo grave, nel centro di Roma nella tarda serata di mercoledì, presumibilmente dopo essere stati violentemente aggrediti dai tifosi “ultra” della Lazio.
Secondo quanto riportato dai media italiani, i tifosi spagnoli facevano parte di un gruppo di circa 70 persone che sarebbero stati assaliti da quelli che sembravano essere circa 80 ultras laziali, armati di mazze, catene, coltelli e martelli, fuori da un pub di Via Leonina nel quartiere Rione Monti della capitale italiana. Aumentata la sicurezza in città prima della partita di Europa League in programma giovedì sera allo Stadio Olimpico di Roma.
Tre delle persone ferite erano ricoverate in ospedale con ferite da arma da taglio. Uno, 23 anni, secondo quanto riferito è in gravi condizioni. Altri tre sono stati dimessi dopo le cure e altri tre, secondo quanto riferito, sono stati esaminati per le ferite riportate in un pronto soccorso dell’ospedale prima di partire.
La polizia italiana ha sequestrato le armi utilizzate nell’attacco e sta esaminando le immagini delle telecamere a circuito chiuso per identificare i responsabili. In un videoclip dell’incidente, registrato da un abitante di Monti e postato sui social, si vede una banda vestita di nero, presumibilmente ultras della Lazio, che corre lungo una strada e si sente gridare “uccidiamo tutti”. .
Secondo il quotidiano La Repubblica l’aggressione è avvenuta mentre i tifosi spagnoli stavano bevendo un drink al pub irlandese Finnegan.
Non è chiaro se gli ultras della Real Sociedad, un termine che ha avuto origine in Italia ma è usato a livello globale per definire gruppi di tifosi di calcio irriducibili e spesso violenti, fossero tra questo gruppo. La polizia è al lavoro per stabilire se l’aggressione sia stata pianificata dai presunti ultras laziali, di estrema destra, contro i loro omologhi di sinistra.
Walter Verini, senatore e coordinatore della commissione parlamentare antimafia, ha dichiarato all’agenzia LaPresse che l’attentato è “un’ulteriore conferma della gravità di un problema che, purtroppo, riguarda parti della tifoseria.
“Non tutti i tifosi sono criminali. Sembra chiaro che questa violenza armata sia in qualche modo legata anche al delirio degli estremisti politici, nel caso dell’estrema destra del Lazio”.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha definito gli attacchi “vergognosi e inaccettabili”. “Roma respinge con forza queste scene di folle violenza che offendono la città, i suoi cittadini e lo spirito dello sport. Confido che le indagini delle forze dell’ordine facciano presto luce sui responsabili perché la capitale italiana non vuole e non merita di essere ricordata per simili barbarie”.