Il 19 dicembre 2016, un camion guidato da Anis Amri, un richiedente asilo tunisino con legami islamici, si è schiantato contro un affollato mercatino di Natale a Berlino, uccidendo 12 persone e ferendone dozzine di altre. L’aggressore venne ucciso giorni dopo in una sparatoria a Milano.
Secondo l’agenzia di stampa AFP, nell’attacco sono rimaste ferite tra le 60 e le 80 persone.
Il primo ministro Reiner Haseloff, che si è recato sul posto, ha affermato che si tratta di un “evento terribile, soprattutto nei giorni prima di Natale”, ha riferito l’emittente MDR.
Weihnachtsmarkt Magdeburg, il mercatino di Natale dove è avvenuto l’attacco, ha postato su Instagram avvertendo le persone di lasciare il mercato e di consentire ai servizi di emergenza di svolgere il loro lavoro.
Molti agenti di polizia e servizi di emergenza sono sul posto e il gestore del mercato ha detto alle persone di lasciare il centro della città, ha riferito MDR.
Testimoni hanno riferito all’emittente che l’auto si è lanciata dritta tra la folla al mercato in direzione del municipio.
Almeno una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite dopo che un’auto si è schiantata contro una folla di persone in un mercatino di Natale in Germania, secondo quanto riportato dai media locali.
L’autista è stato arrestato in seguito all’incidente avvenuto nella città di Magdeburgo, a ovest di Berlino, ha riferito l’agenzia di stampa dpa.
L’emittente pubblica MDR ha detto che almeno una persona è stata uccisa.
La polizia ha detto che il mercato è stato chiuso.