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Le morti legate al freddo sono aumentate dal 1999 negli Stati Uniti

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Nel corso del tempo, le morti dovute al freddo sono aumentate negli Stati Uniti.

Dal 1999 al 2022, il tasso di mortalità correlata al raffreddore del paese, aggiustato per età, è aumentato da circa 4 per 1 milione di persone a 9, riferiscono i ricercatori il 19 dicembre nello studio Giornale dell’americano Associazione Medica. Si tratta di decessi per i quali l’esposizione al freddo è stata la causa principale o ha contribuito. L’aumento del tasso di mortalità legato al raffreddore durante il periodo di studio è stato determinato da un aumento dal 2017 al 2022.

Tra i diversi gruppi di età, i più anziani avevano il più alto tasso di mortalità correlata al raffreddore. Quelli di età pari o superiore a 75 anni hanno registrato un tasso di 42 per 1 milione di persone nel 2022. Le persone anziane sono più suscettibili al freddo in parte perché è più difficile per i loro corpi generare calore e mantenersi al caldo.

Nel 2022 si è verificato anche un aumento del numero di decessi legati al freddo in alcuni gruppi razziali ed etnici. Tra gli indiani d’America o i nativi dell’Alaska, il tasso di mortalità era di 63 per 1 milione di persone. Per i neri, il tasso era di 15 per 1 milione.

I rischi derivanti da fattori strutturali come la mancanza di calore sono vissuti in modo sproporzionato dai gruppi di minoranze razziali ed etniche. Ad esempio, secondo un rapporto del 2017 del Dipartimento americano per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano, il 2% delle famiglie statunitensi, in media, ha carenze di riscaldamento, ma questa percentuale sale al 12% per gli indiani d’America e i nativi dell’Alaska nelle aree tribali. E la ricerca ha scoperto che i neri hanno maggiori probabilità di vivere in case più vecchie con sistemi di riscaldamento inefficienti e isolamento inadeguato.

L’esposizione al freddo eccessivo può portare all’ipotermia, quando la temperatura interna di una persona scende al di sotto dei 35 gradi Celsius perché il corpo non può produrre calore abbastanza rapidamente per compensare la sua perdita. Durante l’ipotermia, che è un’emergenza medica, i sistemi cardiovascolare e respiratorio non possono funzionare correttamente.

Il nuovo studio non è stato progettato per determinare il motivo per cui il tasso di mortalità correlata al raffreddore è aumentato. Gli autori propongono alcuni fattori da indagare, tra cui se esistano legami con il crescente numero di persone senza dimora negli Stati Uniti – un importante fattore di rischio per l’esposizione a freddo pericoloso – o con episodi più frequenti di rigido clima invernale (SN: 16/03/18).

Aimee Cunningham

Aimee Cunningham è la scrittrice biomedica. Ha conseguito un master in giornalismo scientifico presso la New York University.


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